domenica 19 settembre 2010

Istruzioni per l'uso

Recenti accadimenti mi hanno spinto a riflettere su quello che scrivo, su come lo scrivo, su come viene interpretato e da chi. Mi sono resa conto che un post che fa ridere qualcuno può far arrabbiare qualcun'altro.
Mi era un po' passata la voglia di scrivere, perchè questo blog è uno sfogo quotidiano, un angolo che mi distrae dal resto, e dovermi mettere a pesare ogni parola mi sembrava uno stress che mi sarei evitata volentieri. Il mio egocentrismo naturale alla fine è emerso, portandomi a decidere che continuo a scrivere, perchè non ho intenzione di negarmi uno dei piaceri della mia vita, e che le incomprensioni che possono scaturire sono solo in parte causate da me.

Se qualcuno si sente particolarmente chiamato in causa da questo post, o per l'esattezza se qualcuno si sente causa di questo post, gli dico tranquillamente che ci sta che abbia ragione.
In ogni caso ho stilato un elenchino. Io ho le idee confuse come prima, ma magari le confondo anche a voi. Mal comune mezzo gaudio.

 

1 – Giuditta è stata, è e sarà l'unica protagonista assoluta di questo blog. Nel caso non si fosse notato, il blog si chiama il Meraviglioso Mondo di Giuditta e non il Meraviglioso Mondo di Chiunque. Coloro che sono qui nominati sono molto amati da Giuditta – se non diversamente specificato –, ma sono un contorno. Un contorno a cui voglio una quantità inimmaginabile di bene.

2 – Giuditta è consapevole che alcune persone che la conoscono realmente leggono questo blog. Qualora il soggetto non sia specificato, non significa che tutti quelli che conoscono Giuditta nella sua accezione quotidiana debbano sentirsi tirati in causa. Loro sono chiaramente chiamati per (sopran)nome. In caso contrario, Giuditta non parla di loro.

3 – Giuditta fa un uso smodato e irregolare di ironia. Non pretende che sia sempre capita perché a volte non la capisce nemmeno lei. Resta il fatto che Giuditta usa talvolta le parole tenendo il loro significato ben presente, e di conseguenza se dice “amo” significa che ama, se dice “odio” significa che odia, se dice “non so” significa che non sa, contesto permettendo. Nel caso in cui quello che scrive venga interpretato, si auspica che il lettore/interprete tenga ben presente che si tratta di una sua visione personale e non di una Verità Assoluta. A Giuditta fa piacere conoscere queste visioni personali, ma si riserva il diritto di offendersi, ridere, spernacchiare o cazziare pesantemente l'interlocutore o interlocutrice che sia.

4 – Leggere questo blog, un altro blog, o leggere in generale deve essere un piacere e non un dovere. Ergo, nessuno si deve sentire obbligato a leggere il blog di Giuditta, e Giuditta da parte sua si impegna a non interrogare minuziosamente tutti quelli che le stanno intorno su quanto ha scritto, scrive o scriverà.

5 – Anche se il titolo del blog è il Meraviglioso Mondo – di chi è si spera sia stato capito –, il mondo di Giuditta ovviamente non sempre è meraviglioso. Anche lei sguazza nella melma quotidiana come chiunque e se le vengono le paturnie invece di entrare da Tiffany entra da Motivi. Non sempre questo le fa passare le paturnie, quindi si riserva il diritto di scrivere post malmostosi che, del resto, possono non essere letti.

6 – Come è piuttosto palese, Giuditta possiede almeno 15 personalità intercambiabili, e per conoscerla è necessario una frequentazione di decenni. Nonostante i post, malmostosi o meno, pensare di riuscire a dipanare le personalità di Giuditta solo attraverso quello che scrive appare un tentativo disperato e masochista, dal quale Giuditta si sente obbligata a mettere in guardia chiunque. E comunque sia non si ritiene responsabile della sanità mentale altrui.

7 – Giuditta è snob. Lo nasconde piuttosto bene, sa fingere di essere simpatica-carina-alla-mano con chiunque, ma è una mera finzione. Giuditta è snob, e ci tiene a sottolinearlo. Chiunque si senta ferito dal suo snobismo se lo può tenere per sé, perché Giuditta è snob da eoni e non cambierà per qualche misero comune mortale ferito. Giuditta si riserva il diritto di snobare chi vuole quando vuole come vuole. E se vi sembra antipatica sappiate che questa è una delle sue personalità, e tra l'altro è una di quelle a cui tiene parecchio.

8 – Giuditta non parla di politica. Non capisce niente di politica, ma ammetterlo pubblicamente ferirebbe il suo snobismo e quindi preferisce soprassedere. Inoltre ritiene che politica e religione siano due argomenti molto intimi, e che sia di cattivo gusto mettersi a disquisire di argomenti intimi. Meglio così, fidatevi.

9 – Giuditta è single. Giuditta non è innamorata di nessuno, e sottolinea nessuno. Giuditta attualmente ha messo il cuore in ghiaccio e non prevede di scongelarlo a breve per nessuno, e sottolinea nessuno. Qualora Giuditta abbia dato una impressione diversa si scusa, ma si vede costretta a disilludere i suoi lettori. Qualora Giuditta cambi stato mentale, ne darà comunicazione orale al diretto interessato, e successivamente comunicazione scritta a tutti gli altri. Mai, e sottolinea mai, Giuditta userà questo blog per lanciare messaggi subliminal-sentimentali a chi la legge, ritenendo che in certi casi è meglio metterci la faccia, onde ricevere un bacio o una pernacchia, dipende dai casi. Giuditta ripete che non si sente responsabile delle interpretazioni date da altri a quanto scritto da lei.

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